Un Chiasso nervoso che soffre la fisicità
Dopo sei giornate di campionato, il bilancio del Chiasso si può definire in chiaroscuro.
Due sconfitte, altrettante vittorie e un pareggio che ad oggi mantengono la squadra a contatto in classifica con le avversarie ma che non lascia soddisfatti tifosi e ambiente in generale.
Probabilmente tutti si aspettavano qualche difficoltà ad approcciare con la nuova categoria ma non di questa portata anche alla luce degli investimenti fatti in estate per dare nelle mani di Damiano Meroni una rosa competitiva.
I rossoblu, rispetto ad un anno fa sembrano una squadra molto più nervosa a riprova delle sei ammonizioni rimediate ieri tra le quali anche diverse dovute ad atteggiamenti extracalcio.
Un Chiasso che sembra aver perso la tranquillità dei tempi migliori e che sul campo soffre la fisicità di alcuni avversari. A Breganzona sono bastati due “fuori quota” di casa per mettere a soqquadro la retroguardia capitanata da Regazzoni; a Cornaredo si è rivisto lo stesso film, dove la determinazione dell’avversario ha fatto la differenza.
Non sembra dunque una questione prettamente tecnica bensì caratteriale dove si urla tanto ma si combina poco.
Tempo per invertire la rotta ce n’è ancora molto ma bisognerà iniziare presto perchè il rischio, a fine campionato, di rimpiangere i punti persi in questo inizio stagione, di questo passo, potrebbe concretizzarsi.
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